L’attività descritta nel WP0 è dedicata alla conduzione del progetto. Il procedimento seguito non è il classico a cascata, ma piuttosto un processo a spirale che prevede diversi momenti di revisione delle specifiche ottenute. Per il procedimento si seguono le più utilizzate e moderne/funzionali “best practice” dell’ingegneria del software. Introducendo e anticipando le problematiche e le criticità, la gestione e revisione dei requisiti, permettendo di giungere alla realizzazione dell’infrastruttura dei software finali, avendo immediatamente un’anticipazione dei risultati di progetto.

Report di elicitazione dei requisiti della soluzione e sulla definizione dell’architettura in the large. Con il documento si vuole comprendere il contesto e il panorama generale nel quale si inserisce il progetto con l’obiettivo di definire un modello funzionale complessivo del Sistema di acquisizione, gestione ed erogazione, in formati adeguati, dei cultural objects, delle loro aggregazioni in percorsi tematici e di tutte le informazioni funzionali alla valorizzazione dei Beni Culturali in ambito culturale e turistico, in relazione al contesto e al profilo di interesse degli utilizzatori e dei destinatari.

Il WP2 affrontata la progettazione concettuale e logica dei Cultural Objects, ovvero i contenuti generati dagli utenti della piattaforma sociale. Sono state valutate cinque aree a) la qualità dell’offerta culturale/turistica del Punto di Interesse (POI); b) l’organizzazione dell’offerta da parte dei player;  c) l’impatto soggettivo ed esperienziale e di apprendimento. Leader di questo work package sarà il DigiLab Sapienza in stretta collaborazione con CNR-ISTC e CNR- ISPC.

Leader del WP3 è ISTC CNR che ha l’obiettivo di progettare e sviluppare un sistema, denominato Alias, basato su tecniche di Intelligenza Artificiale per proporre itinerari turistici personalizzati agli utenti, turisti e visitatori, considerando le loro diverse esigenze, bisogni e interessi. Nel documento si illustra il sistema automatico per la  generazione degli itinerari dotato anche di una base di conoscenza (Knowledge Base) e tecniche di Knowledge Representation and Reasoning (KRR) per analizzare le diverse caratteristiche di utenti e siti di interesse, con particolare attenzione a quelle dei casi di studio considerati nel progetto. Il contributo fortemente originale e innovativo del WP sarà quindi l’integrazione di metodologie semantiche e di ragionamento per, da una parte, la rappresentazione della conoscenza relativa a utente e sito considerati, e, dall’altra, la risoluzione automatica di problemi di P&S con specifica attenzione agli aspetti temporali e di gestione delle risorse.

Il deliverable di lavoro, affidato al team ISPC – CNR, riprendendo gli scenari esposti nel wp1, illustra un’analisi approfondita in merito l’elicitazione dei requisiti e i maggiori user coinvolti nel progetto. Il documento mostra anche la definizione dei moduli funzionali dell’applicazione ce rivestono un ruolo molto importante per la fase di progettazione consisterà nel definire l’esperienza utente dell’APP, ad esempio il layout generale e il funzionamento. L’attività cardine di questa fase sarà la definizione del flusso navigazionale tra le interfacce dell’APP, identificando tutti i possibili cammini.  Ulteriore importante fase è lo sviluppo: riguarda la creazione dell’applicazione partendo dalla progettazione di un’interfaccia utente con l’applicazione di una veste grafica. Stabilizzazione: in questa fase, dove l’applicazione è stata a buon punto, è iniziato il percorso di test dell’applicazione e a correggerne i bug, svoltando nell’ alpha test del progetto e dell’applicazione stessa.

Il deliverable del WP5 affronta la tematica di sviluppo di un corretto piano di exploitation per il progetto. Risulta essenziale esplorare il mercato potenziale e investigare come questo mercato possa essere raggiunto nel modo più efficace. Per questa ragione è stata definita una Market Strategy ben definita e completa per supportare un Business Plan.

L’attività del WP6 si concentra sulla disseminazione e sulla diffusione, sia presso i destinatari diretti che nei confronti di diversi stakeholder che possono supportare l’integrazione a livello di sistema dei risultati progettuali, e che rappresentano aspetti cruciali per garantire il raggiungimento degli obiettivi del progetto. In generale, le attività di comunicazione esterna sono finalizzate a promuovere un’ampia diffusione dei risultati e prodotti progettuali presso i settori/gruppi target, nonché a sensibilizzare i potenziali utilizzatori e i diversi soggetti coinvolti nelle tematiche progettuali (incluso il grande pubblico), al fine di ampliare il coinvolgimento degli stessi e contribuire nel lungo periodo alla condivisione e alla replicabilità dei risultati di HerMeS.